Ti sei mai chiesto se le tue modalità di acquisto soddisfano tutti i bisogni dei tuoi clienti?
Quando ha iniziato ad affermarsi, lo shopping online prometteva di cambiare per sempre il nostro modo di fare acquisti.
Si dava per scontato, infatti, che i negozi fisici sarebbero progressivamente scomparsi a favore di modalità di acquisto sempre più veloci e customizzate sui bisogni del cliente; si ipotizzava una progressiva scomparsa di fenomeni come la congestione da saldi, l’affollamento dei centri commerciali la domenica o la necessità di avere una macchina per potersi procurare beni, che si trattasse di beni fondamentali o superflui.
In poche parole: il nostro salotto doveva diventare il nostro nuovo parco acquisti, la nostra cucina il nuovo punto di accesso ai prodotti.
Però non è andata proprio così. Perché?
Ciò che non era stato previsto, infatti, è che i vari provider di servizi di consegna – DHL, FedeEx, Bartolini ecc. – non fossero ancora pronti, a livello strutturale, per una rivoluzione così rapida. A questo riguardo, su un campione di 2000 consumatori inglesi, è stato rilevato che il 21% delle esperienze di acquisto online hanno esito negativo a causa dei problemi di consegna e che la maggior parte dei consumatori ha ancora molte riserve ad acquistare online articoli che vengono spediti da oltreoceano.
Come controprova, quasi l’87% degli utenti afferma di essere spinto ad acquistare ulteriormente online quando la precedente esperienza di acquisto online è stata semplice, veloce e lineare dall’ordine fino alla consegna a casa.
Alla luce di questi dati, è piuttosto semplice spiegare la sempre maggiore diffusione della modalità “Buy Online and Pick Up in Store” (“compra online e ritira in negozio”), spesso abbreviata con BOPUS o BOPIS, oppure chiamata anche “Click and Collect” (clicca e ritira): essa consiste semplicemente nella possibilità, per il cliente, di selezionare e comprare l’articolo comodamente online e poi passare a ritirarlo in un secondo momento direttamente in negozio.
Chi sceglie maggiormente questa modalità di acquisto?
L’opzione, che registra un successo rapidamente in crescita, piace al 40% degli acquirenti online, in particolare alla fascia di età 55-64 e a quella 45-54. Ma se credete che si tratti solo di una questione di scontro generazionale, vi sbagliate: al terzo posto infatti abbiamo la fascia 18-24, con ben il 43% degli intervistati che si dichiara amante della modalità BOPUS.
Il 21% delle esperienze di acquisto online hanno esito negativo a causa dei problemi di consegna
Il BOPUS è una modalità di acquisto apprezzata anche dai più giovani
A cosa è dovuto, più nello specifico, un successo tanto trasversale?
Ecco le 5 ragioni più importanti che spingono i consumatori a scegliere il BOPUS come modalità di acquisto:
1. Risparmiare sui costi di spedizione (88%).
2. Possibilità di restituire/cambiare il prodotto immediatamente (77%)
È fondamentale che il consumatore abbia a disposizione modalità di acquisto differenziate
3. Diminuire i tempi di attesa del prodotto (51%).
4. Diminuire i danni al prodotto (12%)
5. Il piacere di recarsi in negozio (10%)
L’iter di spedizione più breve e la possibilità di visionare il prodotto nell’immediato rassicurano il consumatore